Chi soffre di disturbo da avversione sessuale prova ripugnanza nei confronti dell'attività sessuale. Di conseguenza, l'ansia prodotta dal pensiero di potersi trovare in situazioni sessuali fa sì che si evitino tutti (o quasi tutti) i contatti sessuali genitali con il partner.

Questo disturbo è caratterizzato da:

  • evitamento dell’attività sessuale ritenuta ripugnante, in maniera persistente o ricorrente;
  • difficoltà nelle relazioni sessuali: evitamento del contatto sessuale col partner, compreso il baciarsi il toccarsi, il desiderio sessuale è assente o scarso
  • comparsa di ansia e attacchi di panico quando si è coinvolti sessualmente

 

Inoltre il disturbo da avversione sessuale può essere suddiviso in:

 

  • Generalizzato: l’avversione sessuale compare in ogni situazione e con ogni partner
  • Situazionale: la reazione di avversione sessuale è circoscritta a determinate situazioni o ad un unico partner
  • Permanente: l’avversione si è da sempre manifestata
  • Acquisito: l’avversione sessuale è comparsa a seguito di condizionamenti culturali o ad esperienze negative del soggetto


Dr. Tarroni, Psicoterapia Breve Strategica - Psicologo Bologna